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21 novembre 2009 6 21 /11 /novembre /2009 17:53



Champagne erede di Jean Perreal






Tomba del duca di Bretagna



vieillard.champagne.jpg


Torniamo sui notri passi nel labirinto della cattedrale di Nantes.

La Prudenza ci tende le sue braccia soccorevoli. Credo di aver già detto che lo scultore Michel Colombe, per realizzare il capolavoro disegnato più tardi da Julien Champagne, si era assicurato la collaborazione dell'alchimista "Jehan" Perréal (pietra regale) di Parigi.

Perréal (1450-1528 o 1530) fu anche un pittore dell'ambiente reale di Luigi XII; di lui abbiamo al Museo del Louvre ammirato i ritratti, di uomo e di donna (1493). È a volte assimilato al Maestro de Moulins e si è a volte voluto vedere in lui l'autore o l'ispiratore delle Tapezzerie simboliche della Dama del Leocorno del Museo di Cluny.

Nel 1516 ha anche scritto una poesia alchemica diventata famosa: La complainte de nature à l'alchimiste errant. Una miniatura dipinta di sua mano ne è testimone.

La sua cooperazione con Michel Colombe per la concezione del mausoleo di Nates sembra attestata: "Il piano è l'opera di Jean Perréal", assicura Fulcanelli nel suo Le Dimore Filosofali.

Ma torniamo alla nostra prudenza cardinale ed ascoltiamo Fulcanelli descrivercela: "La sua faccia anteriore offre la fisionomia di una donna dal profilo molto puro ed il suo volto posteriore è quello di un vegliardo la cui faccia, piena di nobiltà e di serietà, si prolunga nelle onde curate di una barba fluente...


"In piedi, è rappresentata con le spalle coperte dall'ampio mantello del filosofo che si apre ampiamente sulla maglia dalla trama ondulata. Un semplice scialle le protegge la nuca; dalla forma di cuffua intorno al viso senile, va ad annodarsi sul davanti, evidenziando così il collo abbellito da perle. La gonna, dalle pieghe larghe, è trattenuta da un cordiglio a ghiande, di aspetto pesante, ma di carattere monacale. La sua mano sinistra afferra il manico di uno specchio convesso, in cui essa sembra provare qualche piacere nell'ammirare il proprio volto, mentre con la mano destra tiene divaricati i due lati di un compasso. Un serpente, il cui corpo appare ripiegato su se stesso, spira ai suoi piedi".

Qual è infine il senso di questo simbolo statuificato? Fulcanelli, per riassumere, ce lo presenta così: "Questa nobile figura è per noi una commovente e suggetstiva personificazione della Natura, semplice, feconda, molteplice e variegata sotto le forme armoniose, l'eleganza e la perfezione delle forme di cui munisce sino alle più umili delle sue produzioni.

Il suo specchio, che è quello della Verità, fu sempre considerato dagli autori classici come lo geroglifico della materia universale e soprattutto riconosciuto tra di loro  per il segno della sostanza propria della Grande Opera...

La verità... sembra legata al positivismo alchemico degli attributi della nostra Virtù cardinale. È generalmente raccomandato di unire "un vegliardo sano e vigoroso con una giovane e bella vergine"...
 

"Il serpente rimane il geroglifico del mercurio comune, puro e mondato, estratto dal corpo della Magnesia o materia prima...

Per completare lo studio della Prudenza e degli attributi simbolici della nostra scienza, non ci resta che a parlare del compasso che la bella statua di Michel Colombe regge con la mano destra. Lo faremo brevemente. Già lo specchio ci ha informato sul soggetto dell'arte; la doppia figura, sull'alleanza necessaria del soggetto con il metallo scelto; il serpente, sulla morte fatale e la gloriosa resurrezione del corpo scaturito da questa unione.

A sua volta, il compasso ci fornirà le indicazioni complementari indispensabili, che sono quelle delle proporzioni. Senza la loro conoscenza, sarà impossibile condurre e portare a termine l'Opera in modo normale, regolare e preciso.

È quanto esprime il compasso, le cui braccia servono non soltanto alla misura proporzionale delle distanze tra di loro così come alla comparazione, ma anche al tracciato geometrico della circonferenza, immagine del ciclo ermetico e dell'Opera compiuta".





jeunesse.champagne.jpg



ARCHER

[Traduzione di Massimo Cardellini]

Post originale datato mercoledì 8 marzo 2006

LINK al post originale:
CHAMPAGNE HERITIER DE JEAN PERREAL



© JULIEN CHAMPAGNE


 

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Presentazione

  • : Jean Julien Champagne ed il suo ambiente socio-culturale
  • : Divulgazione degli aspetti della vita, degli ambienti conosciuti, delle personalità frequentate e dell'arte di Jean Julien Champagne, uno dei membri dell'ambiente in cui operò Fulcanelli, il più celebre alchimista del XX secolo.
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