"Champagne" di Geneviève Dubois
Giunti a questo stadio del blog, mi sembra giusto rendere omaggio esplicitamente al lavoro realizzato su Fulcanelli da Geneviève Dubois.
Il suo libro Fulcanelli dévoilé [Fulcanelli], apparso nel 1992 per le éditions Dervy, reca innanzitutto in copertina un ritratto di Julien Champagne, che è senza dubbio come già segnalato un autoritratto, e di cui ci si può chiedere dove esso si trovi attualmente.
La spiegazione di questa copertina è semplice, Dubois identifiva più o meno- a mio avviso in modo avventuroso- Champagne con Fulcanelli. Ma il solo fatto, significativo in se stesso, resta questo, ben presente: Julien Champagne funge da copertina di questi libro.
In seguito, e soprattutto, il libro di Geneviève comporta una "foltitudine" di informazioni e di documenti su Julien Champagne, su Eugène Canseliet, su Fulcanelli, ed in generale sul movimento esoterico francese del XX secolo, che ne fa un'opera di riferimento, una miniera nella quale, pur presentando alcune zone d'ombra o inesattezze, è accessibile per chiunque attingere per sbrogliare la matassa del "mistero Fulcanelli", o del "mistero Champagne".
È quanto motiva senza dubbio il successo di quest'opera, riapparsa nel 1996, e tradotta in diverse lingue, l'italiano innanzitutto (Mediterranee, 1996), e poi di recente l'inglese (Destiny Books, 2006).
Ne approfitto per segnalare che il libro di Patrick Rivière su Fulcanelli è anch'esso stato tradotto in inglese dalla Red Pill Press, nel 2006.
Julien Champagne figura anche in piena copertina dell'edizione italiana del libro della Dubois, ma la sua presenza è ahimè ben più discreta sulla copertina dell'edizione americana.
Geneviève Dubois anima inoltre le éditions du Mercure dauphinois, a Grenoble, città alchemica distinta, a vi ha fatto pubblicare diverse opere interessanti, tra le quali un'opera collettiva intitolata: Ces hommes qui ont fait l'alchimie du XXème siècle [Gli uomini che hanno fatto l'alchimia del XX secolo], edito nel 1999.
Tra gli alchimisti del XX secolo, si ritroverà con piacere in questo libro, tradotto, in spagnolo dalla editrice Obelisco, nel 2002, diverse eminenti personalità,come Pierre Dujols e Antoine Jobert, il primo fu, come già sottolineato, un intimo di Julien Champagne, ed il secondo qualcuno che egli conobbe. Direi la stessa cosa per Henri Coton-Alvart.
E Champagne stesso, mi chiederete? Appare nel capitolo dedicato a Fulcanelli ed Eugène Canseliet.
Redatto da Geneviève Dubois (G. D., ô Grasset d'Orcet), questo capitolo comporta almeno un'indicazione precisa, che ho trovato significativa, e di cui cito la versione spagnola: "En 1917, Eugène Canseliet supera el bachillerato en lenguas clàsicas en Aix-en-Provence y luego regresa a Paris en compania de Fulcanelli. En esta época, en Paris, la Societad Teosofica cuenta entre sus miembros a Jean-Julien Champagne, el amigo de Fulcanelli, a quien Eugène Canseliet habia conocido también en Marsella, René Schwaller de Lubicz, Henri Coton-Alvart. Pierre Dujols, que escribia para Le Théosophe, habia de convertirse en el maestro de Henri Coton-Alvart. En 1919, todos se retiran de la Sociedad Teosofica para consagrarse a la creacion de un grupo que llevrarà por nombre Les Veilleurs."
Fulcanelli, amico di Champagne: si vede bene qui che l'indificazione di Dubois di Fulcanelli con Champagne est "fluttuante".
Inoltre, anche brevemente, sembra, se si deve credere a Geneviève, che Julien Champagne abbia aderito, come altri suoi amici e relazioni, alla Società Teosofica.
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[Traduzione di Massimo Cardellini]
Post originale datato Sabato 13 maggio 2006
Champagne par Geneviève Dubois